sabato 20 gennaio 2018

Restauro affreschi

RESTAURO AFFRESCHI E STUCCHI
 Chiesa di San Mauro martire Lavello, IX sec.
 




























Già Cattedrale della Vergine Maria, nel 1060 accoglie le spoglie di San Mauro.(fonte G.Solimene,1925)

 










1.Restauro e decorazione    del pulpito.





 Panoramica dell'affresco (1945 circa) restaurato.


 Panoramica dell'affresco prima del restauro.




 Particolari dell'affresco prima del restauro.














































   
Ricostruzione stucchi cornice Madonna del Principio.



Restauro e decorazione del pulpito.










  



Doratura teca e pietrificazione stucchi dell'altare.






 La leggenda narra che san Mauro, insieme a molti altri, fosse giustiziato sotto Numerino, per ordine del prefetto Celerino, il 22 Novembre del 283. Il martirio fu estremamente cruento: venne battuto con le verghe, colpito con le piombate in volto, sospeso al cavalletto, lacerato con gli unghioni, bruciato sui fianchi con delle lampade ardenti e quindi gli fu TAGLIATA LA TESTA e ne venne vietata la sepoltura, perché il cadavere fosse divorato dalle bestie selvatiche. Degli amici del martire cercarono di condurne le spoglie in Libia, ma vennero raggiunti e trucidati da Celerino e bruciati in un rogo. In quel luogo, vicino a Gallipoli, fu costruito un santuario, che secoli dopo cadde in rovina. L'arcidiacono Gherardo decise di portare le reliquie del santo al sicuro e le caricò sui suoi giumenti. Giunti davanti alla chiesa della Speranza, essi rifiutarono di proseguire. Furono quindi caricati, seguendo l'esempio di un'antica storia biblica, sopra dei buoi, che poi furono lasciati liberi. Essi lentamente cominciarono a camminare verso Lavello e si fermarono prima in un punto scosceso, su cui fu costruita a memoria Porta San Mauro, e si inginocchiarono, infine, in segno di devozione, presso quella che allora era l'antica cattedrale della Vergine Maria. In quel punto fu ricostruita dalle fondamenta una nuova chiesa dedicata al santo. Era il 2 maggio del 1060, che quell'anno cadeva nella domenica dell'Angelo, motivo per cui si prese a festeggiare la Pasquetta presso la chiesa di Santa Maria della Speranza, a ricordo del miracolo. Ancor oggi San Mauro si festeggia il 22 Novembre, a ricordo del martirio, e il 2 Maggio, a ricordo del miracolo dei giumenti e dei buoi. (Fonte Antonella Boccone,2017/G. Solimene, 1925)
 

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